CO|TE: I Giovani Alfieri dell’Austerity-Chic

Ho visto le creazioni di CO|TE per la prima volta qualche mese fa, quando in una delle mie visite a L’Armadio del Delitto (il blog della très française Cécile) è apparsa davanti ai miei occhi una sequenza di outfit estivi talmente interessante da indurmi all’approfondimento.


Così, dopo un giro sul sito della griffe e un po’ di ricerche, ho scoperto che dietro quei capi dallo stile essenziale e geometrico ma anche chic e intriso di una femminilità non scontata, si nascondeva un duo milanese incredibilmente giovane (27 e 24 anni).
Inizialmente anonimi, opzione portata avanti per dedicarsi senza pressioni di sorta soltanto alla moda – vero rifugio cui si deve la scelta del nome CO|TE -, Francesco Ferrari e Tomaso Anfossi,


entrambi di scuola Marangoni, hanno esordito con l’attuale p-e 2011 calamitando da subito quell’attenzione che li ha portati a essere selezionati per la prossima, imminente edizione (9 luglio 2011, Roma) del prestigioso concorso Who is on Next?*, da 7 anni autorevole talent scout del settore.
Minimali ma alieni da qualsiasi “mortificazione della carne”, concentrati su nuance basic e stratificazioni, i CO|TE hanno orchestrato una prima collezione accattivante, caratterizzata da linee asciutte e spalle delicatamente squadrate, dall’utilizzo di materiali inusuali come il tulle nude da corsetteria e dalla predilezione per le pettorine*,


tratto distintivo della griffe, presente anche nelle proposte per l’autunno-inverno,



stagione quest’ultima modellata attorno a una donna sempre più chic e austera, seppure in modi confortevoli e rilassati.
Le grigie brume autunnali hanno infatti ispirato una giovane “signora” abbigliata di nuove sovrapposizioni per gonne



e capispalla (vedi l’elegante corazza-gilet di pelliccia),


imprevedibili aperture sulla schiena cerebralmente sensuali,


silhouette allungate, colori sobri e naturali (intervallati al massimo dai flash a contrasto delle cinture sottili) e con una predilezione per i pantaloni, declinati in quattro differenti modelli.


Pezzi cult: le felpe in cotone mélange con inserti in tulle


(variamente adoperato per intarsi, abiti “double-face” o in versione sottogonna trompe-l’œil),



la blusa avorio con ampia feritoia rettangolare sulla schiena e la camicia con pizzi triangolari effetto gilet.


Il tutto in un’atmosfera sospesa tra rétro (specie nel caso delle deliziose gonne dritte e lunghe alla caviglia da istitutrice anni Dieci) e contemporaneità, definita da volumi asciutti e strutturati che trovano sostanza in una grande ricerca sui tessuti di alta gamma: morbidissimo cupro washed in primis ma anche pelle,


crêpe di lana, cashmere, popeline per le camicie e ovviamente tulle da corsetteria costituiscono l’anima materica di un progetto in cui la creatività non può che incarnarsi nella perfezione qualitativa del vero Made in Italy.






*Non è vero quasi mai ma, forse, nel caso di Who is on Next? davvero partecipare è molto importante; a ogni modo vincere lo è certamente di più.  In bocca al lupo a CO|TE, che a Roma presenterà la collezione per la p-e 2012. Ricordiamo che per la sezione pret-à-porter, oltre a CO|TE i finalisti sono: Angelos Bratis, Au Jour Le Jour (Mirko Fontana e Diego Marquez), Cristina Miraldi, Marta Ferri, Stella Jean e Tô Long-Nam; mentre per la sezione Accessori sono: Alessio Spinelli, Paula Cademartori, Ragazze Ornamentali (Isabelle Bois e Valentina Tortorella) e Thomas Blakk (Thomas Bambagioni).



*Adorabile la recente apparizione di colletti abbottonati da collegiale, spesso sotto forma di pettorine; un particolare (a cui probabilmente verrà dedicato un post) individuato anche nella p-e di Carven e nell’a-i 11/12 di Rodarte oltre che nella versione bijou da Delfina Delettrez e Coliac.

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