Who Is On Next? 2014: i finalisti e la mostra









Prima di parlare di Who Is On Next?, dei finalisti e della mostra per il decennale, voglio spezzare una lancia in favore di AltaRoma che ho apprezzato per tanti motivi. Innanzitutto per lo spazio offerto ai designer emergenti che qui trovano una vetrina davvero importante. Poi per la valorizzazione delle eccellenze italiane e per l’impegno a favore di una moda più etica sul filo del sostegno a realtà artigianali e a designer di zone svantaggiate del pianeta; un progetto - ITC’S Ethical Fashion -, sintetizzato nello slogan “Not Charity, Just Work”, che mi ha fatto scoprire stilisti come Lisa Folawiyo oltre alla dedizione e alla passione di Simonetta Gianfelici. Infine, dal mio piccolo ed egoistico punto di vista vorrei sottolineare la semplicità e la chiarezza delle procedure di accredito per i blogger, una volta tanto trattati senza particolari snobismi (ma qui bisognerebbe scrivere un altro post), l’atmosfera più rilassata che non fa mai male e la scelta di concentrare la maggior parte delle sfilate in un’unica, monumentale location: Santo Spirito in Sassia. Perché è bello andare in giro da mane a sera per i quattro angoli della città ma lo è ancor di più quando hai un boy che ti scarrozza in macchina.  


Detto questo, passiamo all’edizione 2014 di WION, il concorso che sta regalando al mondo della moda alcuni degli stilisti più interessanti degli ultimi anni.



Before talking about Who Is On Next?, the finalists and the exhibition for the 10th anniversary, I want to advocate AltaRoma which I have appreciated for many reasons: first of all for the high visibility offered to the emergent designers. Then for the promotion of the Italian excellences and for the support of the African marginalized artisans and designers with ITC’S Ethical Fashion project, summarized by the slogan Not Charity, Just Work. Finally I want to highlight the simplicity and the clarity of the accreditation’s procedures for the bloggers, the relaxed atmosphere and the decision to concentrate the fashion shows in an only location: Santo Spirito in Sassia.


And now let’s go with the WION 2014 edition.
  

Santo Spirito in Sassia - interno della cupola
  


WION 2014 - READY TO WEAR

Per la categoria ready to wear quest’anno i finalisti erano: 1) PiccionePiccione (vincitore), 2) Daizy Shely (ex aequo), 3) Marianna Cimini, 4) Project149 e 5) Tak.Ori
Non meraviglia che Salvatore Piccione abbia il suo elemento distintivo nelle stampe avendo lavorato per Mary Katrantzou. Ma a differenza di Mary i pattern del designer siciliano si presentano a un primo sguardo minuti e delicati riservando a un’analisi ravvicinata la rivelazione di incredibili complessità, veri e propri micromondi su silhouette femminili e leggere.


The finalists of the ready to wear section were: 1) Piccione•Piccione (winner), 2) Daizy Shely (ex aequo), 3) Marianna Cimini, 4) Project149 and 5) Tak.Ori
It’s not surprising that Salvatore Piccione stands out for the prints because he worked for Mary Katrantzou. Unlike Mary, the patterns of the Sicilian designer are apparently fine and delicate but actually very complex; out-and-out microworlds on feminine and light silhouettes. 









Nel caso di Daizy Shely - israeliana diplomata alla Marangoni e con atelier a Milano - stampe, piume, pizzi e colori costruiscono una collezione forte e un po’ bizzarra, su misura per la donna che non deve chiedere mai a cui Daizy si rivolge. 


Daizy Shely gave life to a collection full of prints, feathers, laces and colors, perfect for the self-confident women whom she loves. 



 
Tutt’altro genere quello di Marianna Cimini, essenziale e aggraziato con incroci tra femminile e maschile, linee pure, accenti zen e tratti rétro declinati avendo in mente le sofisticate vacanziere di un tempo. Da innamoramento istantaneo.


A completely different style is that one of Marianna Cimini; essential and graceful, it presents crosses of feminine with masculine, pure lines, zen elements and rétro atmospheres.










Project149 - Monica Mignone ed Elisa Vigilante - ha proposto capi easy e di matrice sportiva caratterizzati da fantasie lussureggianti e dal motivo di grande effetto dell’anthurium rosso. 


Project149 - Monica Mignone and Elisa Vigilante - presented easy and sport items characterized by lush patterns and by the gorgeous motif of the red anthurium. 










Infine Tak.Ori - brand di Svetlana Taccori - ha adoperato la maglieria per interpretare lo stile da turista chic a Deauville rivisto in chiave giocosa.


Finally Tak.Ori - by Svetlana Taccori - proposed its knitwear thinking of a chic tourist at Deauville. 


















WION 2014 - ACCESSORI

Per quanto riguarda i finalisti della categoria accessori, quest’anno erano quattro ovvero: 1) Corion (vincitore), 2) Caterina Zangrando, 3) Giuliana Mancinelli Bonafaccia e 4) Oscar Tiye.  
Corion fonde il cosmopolitismo della creatrice Milica Stankovic, una certa raffinatezza parigina - Milica vive a Parigi e ha lavorato per Jean Paul Gaultier e Jean Claude Jitrois - e l’eccellenza dell’artigianato italiano; il risultato è una borsa elegante e senza tempo.  


The finalists of the accessories section were: 1) Corion (winner), 2) Caterina Zangrando, 3) Giuliana Mancinelli Bonafaccia and 4) Oscar Tiye
Corion blends the cosmopolitanism of the creator Milica Stankovic, the Parisian refinement - Milica lives in Paris and worked for Jean Paul Gaultier and Jean Claude Jitrois - and the excellence of the Italian handicraft; the result is an elegant and timeless handbag. 




Caterina Zangrando si esprime attraverso i gioielli. Ricordo i primi, che furono notati anni fa da André Leon Talley: ludici, colorati, con personaggi da cartoon quando così non li faceva nessuno. Oggi i bijoux di Caterina sono molto diversi, geometrici, scultorei, di fortissimo impatto persino nelle varianti più sobrie. Hanno una regalità da saga fantascientifica che non passa inosservata; basta guardare la clutch bolla di sapone per rendersene conto. 


Caterina Zangrando expresses herself through the jewels. I remember her first creations which were noticed by André Leon Talley: playful, colored, with cartoon’s characters. Nowadays Caterina’s jewels are very different: geometric, sculptural, strong. They have an unusual space age regality; you need only to look at the soap bubble/clutch.




Gioielli e borse anche per Giuliana Mancinelli Bonafaccia che punta su abbinamenti cromatici e riferimenti architettonici per pezzi che conciliano purezza delle linee e opulenza bizantina; una sorta di Bisanzio futuribile. 


Jewels and handbags are also the speciality of Giuliana Mancinelli Bonafaccia who aims at chromatic matches and architectural references for items that blend pureness of lines and Byzantine opulence.







Infine le scarpe colorate e sensuali di Oscar Tiye by Amina Muaddi riprendono dettagli di moschee, elementi decorativi orientaleggianti e particolari eccentrici in una versione cool perfetta per le it girl del momento.



Finally there were the colored, sensual and cool shoes of Oscar Tiye by Amina Muaddi which mix details of the mosques, oriental decorations and eccentric particulars. 




LA MOSTRA PER IL 10° ANNIVERSARIO DI WION

Tornando alla mostra per il decimo anniversario di WION (di cui abbiamo parlato qui), posto ancora un po’ di foto dei capi in esposizione per darvi un’idea più completa. Confesso che se avessi potuto mi sarei portata via tutto, niente escluso, e questo mi ha fatto riflettere sulle mie manie compulsive ma anche sull’apporto dato alla moda dal concorso e dai nuovi designer in genere. 
Certo l’inaugurazione aveva il valore aggiunto della presenza degli stilisti partecipanti. Personalmente sono stata molto felice di scherzare con Benedetta Bruzziches e di salutare Martina Grasselli di Coliac, Silvano Arnoldo di Arnoldo][Battois, Andrès Caballero di San Andrès, Veronica Cornacchini di SuperDuper Hats e Agostino Bruzziches,. Mi sarebbe piaciuto scambiare due parole con Tomaso Anfossi e Francesco Ferrari di Co|Te e con Marco de Vincenzo. Ma sarà per la prossima volta, magari ancora ad AltaRoma


As far as the exhibition for the 10th anniversary of WION (we also talked about it here) is concerned, I want to post again some photos to give you a more complete idea. 
I must admit the inauguration had the surplus value of the presence of the participating designers. Personally I was very happy to play around with Benedetta Bruzziches and say hallo to Martina Grasselli of Coliac, Silvano Arnoldo of Arnoldo][Battois, Andrès Caballero of San Andrès, Veronica Cornacchini of SuperDuper Hats and Agostino Bruzziches. I’d have liked to have a little talk with Tomaso Anfossi and Francesco Ferrari of Co|Te and with Marco de Vincenzo. But it will be for the next time, maybe again at AltaRoma.


Albino - 10° anniversario WION
Aquilano.Rimondi - 10° anniversario WION
Arthur Arbesser - 10° anniversario WION
Au Jour Le Jour - 10° anniversario WION
Coliac - 10° anniversario WION
Comeforbreakfast - 10° anniversario WION
Esme Vie - 10° anniversario WION
Giancarlo Petriglia - 10° anniversario WION
Greta Boldini - 10° anniversario WION
Leda Otto - 10° anniversario WION
Leitmotiv - 10° anniversario WION
Leitmotiv - particolare
Marcobologna - 10° anniversario WION
Nicole Brundage - 10° anniversario WION
San Andrès - 10° anniversario WION
Stella Jean - 10° anniversario WION
Stella Jean - particolare
SuperDuper Hats - 10° anniversario WION
Suzanne Susceptible - 10° anniversario WION







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