Fashion.
Un secolo di straordinarie fotografie di moda
John Rawling - American Vogue - March 1943
Di
Fashion
- versione libro - avevo già parlato qui.
Dicendo che si tratta di un volume notevole, collegato alla mostra itinerante
partita dalla C/O Gallery di Berlino e in arrivo a Milano.
Nemmeno
il tempo di scriverlo e Fashion. Un secolo di straordinarie
fotografie di moda dagli archivi Condé Nast si è materializzata alla Fondazione Forma (ieri l’apertura al
pubblico), dove resterà fino al 7 aprile.
Nathalie Herschdorfer
ha spulciato a fondo gli archivi Condé
Nast per mettere insieme questo viaggio sorprendente. Presenti i migliori, dalle origini ai giorni nostri: Steichen
(1911, il primo), Beaton, Penn, passando per Avedon o Bourdin per
arrivare a Lindbergh, Roversi, Walker…... l’elenco è lungo.
Questa
volta, cascasse il mondo, prima del 7 aprile dovrò essere dalle parti di Piazza
Tito Lucrezio Caro e anche voi siete avvisati. Trovarsi davanti gli scatti che hanno fatto grandi riviste tipo Vogue non è cosa da poco. Immagini epocali che dimostrano - se ancora
ce ne fosse bisogno - come la fotografia di moda abbia dato vita a
sperimentazioni, avanguardie e provocazioni che hanno trasformato foto nate per
pubblicizzare vestiti in pezzi di storia del costume e in opere
d’arte alla portata di tutti.
I have already talked about Fashion - book version - here, saying that it’s a remarkable
volume connected with the touring exhibition coming to Milan.
And indeed Fashion.
Un secolo di straordinarie fotografie di moda dagli archivi Condé Nast
has materialized at Fondazione Forma
(until the 7th of April).
Nathalie Herschdorfer has
scrutinized the Condé Nast archives
gathering the best photographers, from beginnings to today: Steichen (1911, the first), Beaton, Penn, through Avedon or Bourdin arriving to Lindbergh, Roversi, Walker……..
At Forma
you’ll find epochal pictures which show how fashion photography has given life
to experimentations, avant-gardes and provocations turning these photos -
destined to sell dresses - to artworks.
Alber Elbaz pour Lancôme
Chi
non è mai stata ipnotizzata dalle nuance di Alber Elbaz alzi la mano!
Quando le modelle avanzano, non sai se a
catturarti sono sbuffi e drappeggi assestati come fossero la cosa più sobria
del mondo o i colori. Deliziosi, femminili, succulenti. A volte sembra
quasi di avere davanti delle gigantesche gelatine che aspettano solo di essere
addentate. Poteva quindi esservi qualcosa di più perfetto di una collaborazione
beauty sotto il segno di Monsieur Elbaz
aka Lanvin e Lancôme? Già pregusto la scala cromatica - dal melanzana al cedro, dal
pesca al ciliegia - e soprattutto i packaging leziosi al punto giusto. Per dare
un’occhiata alla linea e ai prezzi - prevedibilmente inferiori a quelli della
collaborazione Lancôme Olympia
Le-Tan in cui avevo tanto sperato (ma Olympia non potevi fare una book clutch
dei poveri?) - bisognerà attendere ancora. Sappiate comunque che il lancio è
fissato per il 15 giugno. Prima delle prossime puntate godiamoci questo
teaser adorabile che predispone decisamente al meglio.
Who has never been hypnotized by Alber Elbaz colors, hands up!
Delicious, feminine, juicy. When models advance, it almost seems to see huge
jelly beans. Afterwards, it couldn’t be anything more perfect than a beauty
collaboration between Alber Elbaz
aka Lanvin and Lancôme. I’m already anticipating the shades of color and the cute
packaging. But, you have to wait for to glance at the line and the prices,
because the launch will be on the 15th of June. Now, let’s enjoy
this adorable teaser.
Kenzo - Tiger Fever
Kenzo.
La felpa con la tigre la conoscete a memoria. Non si era mai vista una simile
invasione dai tempi d’oro di Krizia. Adocchiata su Elena
Perminova affiancata da Miroslava Duma,
immortalata da fotografi di street
style appostati nel quadrilatero della morte, indossata da tutte le outfit
blogger dell’orbe terracqueo, l'avete desiderata spasmodicamente e
probabilmente anche sognata di notte. Adesso, giusto per garantirvi
un’ossessione degna di questo nome, beccatevi il video psichedelico presente
sul sito. Graphic designer Sanghon Kim,
musica e sound designer Surkin. Ve
lo dice una immune all’Uomo Tigre: merita!!!
Kenzo. You all know the tiger
sweatshirt. Eyed on top of Elena Perminova, immortalized by street style
photographers, worn by every outfit blogger of the world - you have desired it
and probably dreamed at night. Now – in order to guarantee to you an obsession
worthy of the name - here you find the psychedelic video Tiger Fever. Graphic
designer Sanghon Kim, music and
sound designer Surkin. Great!!!
Louis Vuitton Paperdoll
A
causa del mio spiccato lato infantile continuo ad avere un debole per libri
illustrati e paperdoll.
Un po’ perché da piccola ci giocavo sul serio (parliamo dell’anteguerra), un po’ perché graficamente sono sempre più
curate, un po’ per la nobile aspirazione a un cambio d’abito illimitato,
ma quando ho visto le bamboline di Louis Vuitton mi sono emozionata.
Disegnate
da Kerrie Hess, le doll in questione
sono state pensate per illustrare in modo giocoso la collaborazione tra Vuitton e la stylist Kim Hersov. Kim combinando pezzi della p-e 2013 con altri della collezione Icons
ne dimostra la versatilità creando look perfetti per tutte le occasioni.
Certo -
direte voi e anche io - tanto di cappello all’abilità ma la vita è un
po’ più facile quando hai a disposizione una quintalata di capi LV da abbinare pazzamente.
Comunque, a interessarci davvero sono le bamboline sofisticatissime e
raffinate, va da sé. Ecco, la news è che non solo potete ammirarle ma anche
giocarci - sì, lo so, il mondo sta andando a rotoli -, scaricandole qui. Per
quanto mi riguarda sarà l’unico modo per maneggiare un intero guardaroba LV.
When I’ve seen the Louis Vuitton paper dolls I’ve got excited.
Designed by Kerrie
Hess, the dolls have been devised to illustrate playfully the collaboration
between Vuitton and the stylist Kim Hersov. Indeed, Kim - mixing the s-s 2013 items with those
from Icons collection - has demonstrated their versatility, creating perfect
looks for any occasion.
The news is that we can’t only admire these paper
dolls but also download them here.
Isabel Marant - Vis
à Vis
I
fashion film sono sempre più importanti. Non a caso, sul tema Diane Pernet ha
creato il festival ASVOFF. Ora, non so che cosa ne pensi Diane, ma secondo
me qualche chance a Isabel Marant e
a Vis
à Vis bisogna darla. Forse avrei scelto una modella diversa (magari
meno esageratamente bella di Alexandra Tomlinson e un po’ più strana; amo le modelle strane, come presto vedrete); anche se ci sono un paio
di sequenze in cui si deve ammettere che Alexandra spacca. E forse avrei optato
per un look un po’ meno body conscious. Però, sarà il bianco e nero sgranato,
saranno le scene acquatiche (tra cui prego notare quella con l’Ophelia di Millais in trasparenza),
sarà
l’atmosfera tra il malinconico e l’enigmatico da film anni Sessanta, saranno le
opere del serbo Marko Velk, sarà
il finale con carrellata all’indietro, ma questo video diretto da Skye Nicolas ci piace molto.
Fashion films are more and more important. It’s no
coincidence that Diane Pernet has produced the ASVOFF festival on the theme. Now,
I don’t know what Diane thinks about this, but in my opinion it should be
necessary to give a chance to Isabel
Marant and her Vis à Vis. Maybe due to the black and white and the aquatic
scenes (like that with Millais’ Ophelia) or due to the melancholy and enigmatic
atmosphere in Sixties movie style and the Marko
Velk’s artworks, but we like very much this video directed by Skye Nicolas.
Questo è il credit dell'immagine che nel collage si riferisce alla mostra Fashion: Sølve Sundsbø - Love Spring Summer - 2011 - Art + Commerce