bustier e culotte bondage indossati con camicie e romantiche bluse di organza,
fantasie astratte che a ben vedere riprendono maschere, scarpe e fruste proposte anche come applicazioni viniliche su deliziosi abiti bon ton,
lieve pizzo ma in versione gommata;
a seguire infiniti spunti sospesi tra eleganza e provocazione: pantaloni jodhpur da militare,
impermeabili in vinile,
cappotti in macrotwill o in panno,
completi a quadri dalle maniche ampie,
mongolia ed ecopelliccia abbinate a tessuti plastificati effetto corazza,
culotte e autoreggenti velate,
pitone laccato,
macropaillette,
applicazioni di fiori
e tacchi esorbitanti per stivali in gomma da dominatrice, stringate e stivali bicolori da istitutrice, scarpe con microfiocchi e décolleté con intrecci che arrivano al ginocchio.
Tra le modelle alcune supertop del passato come Naomi Campbell, Amber Valletta, Carolyn Murphy e Michele Hicks preludono all’uscita finale di una perversa Kate Moss, sulle cui presunte curve cellulitiche si è discusso troppo.